Iperidrosi: diagnosi, cause e trattamento

La sudorazione è un fenomeno fisiologico. Il nostro organismo normalmente, mediante la “perspiratio insensibilis”, produce circa 500 ml di sudore al giorno. La sudorazione può essere provocata da temperature elevate, sforzo fisico, stress emotivo, ma anche senza alcun motivo evidente. Si stima che durante i mesi estivi nei giorni più caldi si possa arrivare a perdere circa 2 litri al giorno

Cosa si intende per Iperidrosi?

L’iperidrosi (o sudorazione eccessiva) è un’eccessiva secrezione di sudore rispetto alla norma. Può rappresentare un ostacolo nelle relazioni sociali, oltre che essere un problema patologico. Può apparire improvvisamente con attacchi di sudorazione profusa o manifestarsi in modo più continuo.

Quali sono i tipi e le cause dell’iperidrosi?

L’iperidrosi può essere essenziale (senza specifiche cause), inizia in giovane età e si manifesta più frequentemente nella zona palmare e ascellare. Spesso è legata alla familiarità. La sudorazione patologica delle mani è generalmente la condizione più fastidiosa tra tutte le forme di iperidrosi, perchè le mani svolgono un ruolo importante nelle attività professionali, nei rapporti interpersonali e nella vita sociale. Questo disturbo può variare da una semplice umidità del palmo della mano, fino ad un vero e proprio gocciolare.

Si parla invece di iperidrosi secondaria, quando si associa a sintomi di una patologia nota quale ipertiroidismo o alterazioni del sistema endrocrino, terapie ormonali per neoplasia (tumore alla prostata), malattie psichiatriche, obesità, menopausa.

Diagnosi

La localizzazione del problema è un primo, importante, indizio diagnostico. La diagnosi dell’iperidrosi si basa essenzialmente sull’ anamnesi del paziente.

Vanno poi effettuate indagini per escludere le forme secondarie di iperidrosi, che si possono eliminare risolvendo la patologia alla base.

Trattamento

Diversi sono i trattamenti medici che lo specialista può suggerire al paziente in base al grado della sua malattia: spaziano dalla terapia con antitraspiranti fino all’utilizzo della tossina botulinica.

Questi trattamenti non hanno però effetti definitivi e necessitano di essere ripetuti a brevi intervalli di tempo

L’utilizzo di antitraspiranti è stato per anni la terapia di prima scelta per l’iperidrosi, basata su farmaci “antitraspiranti” a base di cloruro di alluminio, glutaraldeide o tannina.

Questa cura non ha controindicazioni o effetti collaterali.

Trova ampio consenso l’infiltrazione di tossina botulinica, per il trattamento dell’iperidrosi ascellare e palmare. Il meccanismo di azione della tossina botulinica prevede il blocco delle terminazioni nervose che attivano le ghiandole sudoripare. Il trattamento è piuttosto semplice, e prevede l’iniezione della tossina botulinica direttamente nel derma, effettuando 10-15 piccole punture distribuite omogeneamente nell’area da trattare.

Gli aghi usati sono molto sottili e il dolore durante il trattamento è lieve/ modesto ( alcune volte si può applicare una crema anestetica). La tossina botulinica richiede qualche giorno per sviluppare la sua azione e, in genere, i risultati del trattamento sono visibili entro 7-10 giorni.

Il trattamento dell’iperidrosi con tossina botulinica non ha effetti permanenti, e la sua durata è di circa 4-6 mesi. Per ottenere una riduzione stabile della sudorazione il trattamento va ripetuto due o tre volte all’anno, in base alle necessità del paziente.

Se si decide di interrompere i trattamenti, la sudorazione ritornerà gradualmente al livello precedente, e non ci saranno altri cambiamenti nella zona trattata.

È controindicato nei seguenti casi: allergia alla tossina o ai componenti della preparazione, in gravidanza o allattamento, in pazienti con malattie dei muscoli.

Esiste anche un approccio chirurgico riservato per i casi refrattari alla terapia medica, basato su varie tecniche tra le quali, chiudere il nervo simpatico toracico o mediante, posizionamento di clips e sezione del nervo (simpaticotomia) o infine asportazione del ganglio (gangliectomia-simpaticectomia). E’ necessaria un’anestesia generale e un periodo di convalescenza più o meno lungo in base al tipo di intervento.

Sede di infiltrazione tossina botulinica per iperidrosi palmare

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