Tumori cutanei

Tumori Cutanei

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, dinamico e in costante cambiamento, consiste di tre strati principali – l’epidermide, il derma e il sottocute – ognuno dei quali è costituito da numerosi sottostrati. L’epidermide è la porzione più superficiale, costituita a sua volta da 5 sotto strati. La cellula principale di cui essa è composta è il cheratinocita, che nei vari strati viene sottoposto ad un processo di cheratinizzazione. 

  • Strato basale (o stratum basale): Lo strato più interno dove vengono prodotte le cellule cheratinocitiche.
  • Strato spinoso (o stratum spinosum): I cheratinociti producono la cheratina (fibre di proteina) e assumo la forma allungata.
  • Strato granuloso (stratum granulosum): Inizia la cheratinizzazione – le cellule producono granuli duri e, quando li spingono verso l’alto, questi granuli si modificano e si trasformano in cheratina e lipidi epidermici.
  • Strato lucido (stratum lucidium): Le cellule sono molto strettamente legate, appiattite e indistinguibili l’una dall’altra.
  • Strato corneo (o stratum corneum): Lo strato più esterno dell’epidermide con in media 20 sotto-strati di cellule morte e appiattite, che dipende dalla parte del corpo in cui si trova la pelle. Queste cellule morte vengono eliminate regolarmente con un processo chiamato desquamazione.  Lo strato corneo contiene anche i pori delle ghiandole sudoripare e le aperture delle ghiandole sebacee.

Le lesioni cutanee, in modo semplicistico, si suddividono in due grandi gruppi lesioni benigne e maligne.

Le lesioni benigne (fibromi, nevi, condilomi) sono generalmente facilmente trattabili con una escissione chirurgica in modo del tutto indolore e nella stragrande maggioranza dei casi in anestesia locale e in regime ambulatoriale. È sempre consigliato, nei casi dubbi, sottoporre il paziente ad una biopsia che ci pemette in modo sicuro, al microscopio, di confermare la natura della lesione.

Nelle lesioni maligne sono protagonisti assoluti i carcinomi basocellulari e squamocellulare.

carcinomi basocellulari (noti anche come basaliomi o epitelioma basocellulare) originano dalle cellule dello strato basale. Sono i tumori in assoluto più frequenti e insorgono in genere dopo i 50 anni, anche se è sempre più comune il riscontro in soggetti più giovani. 

carcinomi spinocellulari (spinaliomi o epitelioma spinocellulare) originano dai cheratinociti e possono andare incontro ad una trasformazione neoplastica dando origine a un tumore maligno. Il decorso clinico di questo tumore è variabile, e comprende forme non invasive, e altre con potenziale metastatico (via linfonodale).

 Questi tumori si formano in genere sulla pelle del viso, in particolare sul naso, ma anche sul collo e sul tronco: sono infatti le parti del corpo più esposte all’azione dei raggi solari ad essere maggiormente colpite.

fattori di rischio per questi tumori sono fenotipici, con un maggior rischio per gli individui con pelle, occhi e capelli chiari e di tipo ambientale, con l’esposizione prolungata negli anni e senza protezione alle radiazioni ultraviolette dei raggi solari. È bene sottolineare che sono nocive anche le radiazioni ultraviolette di lampade e lettini abbronzanti. Il DNA delle cellule basali viene danneggiato dai raggi UV innescando l’origine del carcinoma. L’aver sviluppato un carcinoma rappresenta sicuramente un campanello d’allarme per lo sviluppo di altri tumori della pelle causati dall’esposizione agli UV.

La maggior parte delle neoformazioni si manifestano come entità a se stante, solo in alcuni casi possono far parte di un quadro sindromico come la S. di Gorlin Goltz o sindrome del nevo basocellulare, raro disordine ereditario a trasmissione autosomica dominante ad alta penetranza e variabile espressività, che nel suo repertorio di manifestazioni cliniche patologiche include la presenza di multipli basaliomi.

Ruolo importante è occupato infine dal melanoma, un tumore maligno che si origina dai melanociti della cute e delle mucose, da quelli che costituiscono i nevi o, molto più raramente, dai melanociti posti in sedi extracutanee (occhio, meningi, orecchio interno, etc…). Il melanoma colpisce prevalentemente soggetti di età compresa tra i 30 ed i 60 anni e di classe sociale medio-alta.I cambiamenti dello stato di un nevo (soprattutto di alcuni parametri come l’Asimmetria, i Bordi, il Colore e le Dimensioni) che avvengono in alcune settimane o pochi mesi (Evoluzione) sono indici importanti da tenere in considerazione e sottoporre al medico curante.

La terapia di queste neoformazioni è chirurgica, spesso una biopsia escissionale con margini in tessuto sano è sufficiente, alcune volte è necessario sottoporre il paziente ad una biopsia incisionale preliminare al fine di stabilire la diagnosi.

L’asportazione può essere semplice o precedere una ricostruzione piu complessa utilizzando lembi di cute nel caso si rendesse necessaria una ampia asportazione di tessuto.

La prognosi di queste lesioni è tanto migliore quanto più è precoce lo stadio e il trattamento. Negli stadi avanzati alcune volte si rende necessario optare per ulteriori terapie. ( svuotamento linfonodale, chemioterapia/radioterapia).

casi clinici

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